Gli abitanti di Fornola hanno accolto positivamente il risalto dato dalla stampa alle nostre rivendicazioni e la condivisione da parte delle associazioni ambientaliste e dei comitati.
La zona della Ripa annovera più realtà aziendali che per le loro attività hanno interessato la nostra attenzione in difesa della salute dei cittadini di Vezzano. Ultima realtà è da tempo l’occupazione dell’ex area Palagi da parte di un mega parcheggio per TIR in area Parco, perciò protetta, non ancora autorizzato in quanto la conferenza dei servizi deliberante non è ancora avvenuta.
Le autorità locali interpellate sull’argomento hanno espresso la loro impossibilità ad intervenire. Gli abitanti pertanto ne subiscono le conseguenze : emissioni di polveri , fumi e rumori a tutte le ore del giorno e della notte che provocano giustamente le ire dei residenti delle vicine abitazioni.
Non ultimo il potenziamento dello svincolo autostradale, anch’esso in parte progettato in aree protette.
Valutando gli interventi conseguenti di questi ultimi giorni degli amministratori e dei loro rappresentanti periferici del comune della Spezia, apparsi sulla carta stampata e on-line , ritenevamo , forse ingenuamente, che le loro osservazioni fossero indirizzate non solo per criticare le nostre osservazioni, ma anche per analizzarne l’aspetto tecnico e soprattutto informare i propri cittadini su scelte che andranno ad influire sulla vivibilità dei loro quartieri.
L’ultimo intervento apparso sulla stampa da parte di un amministratore regionale, ha confermato la validità delle nostre obiezioni,come l’inutilità del raddoppio della strada della Ripa, peraltro minacciata da piene , verificatesi anche nell’ultimo inverno , e scoprendo l’alternativa del ponte sul Magra tra Ceparana e S Stefano.In questo senso sarebbe utile considerare la validità della proposta dei Comitati spezzini dell’apertura del casello La Spezia Nord a Ceparana.
Riteniamo che il traffico che verrà spostato per un giusto alleggerimento del la viabilità sulla sarzanese, non volatilizzabile ,avrà come unica alternativa il tratto autostradale confluente in via Carducci ,unico tracciato a rapido scorrimento, sia verso Fornola sia verso Spezia , in ambo i sensi , che comprenderà anche il traffico del Buonviaggio (agevolato in questo dalla nuova variante) più quello che ora percorre la tratta Lerici – Romito, in quanto il nuovo percorso sarà più economico in termini di tempo e chilometraggio. Tutto questo se venisse potenziato lo svincolo di Fornola.
Noi riteniamo che una politica attenta all’ambiente e alla salute dei cittadini debba dare priorità ai mezzi pubblici e diversificare in più direttrici la viabilità nel rispetto dell’ambiente naturale protetto e delle sue esigenze. In questo senso chiediamo dove sono finiti i progetti della galleria del Buon viaggio, anello mancante delle proposte precedenti, che canalizzerebbe il traffico della Val di Vara, Aulla e Ceparana e quello del nuovo casello autostradale proposto . Tutto questo avrebbe anche la incontestabile capacità di indirizzare parte del traffico sulla nuova circonvallazione, alleggerendo il traffico in città.
Come secondo intervento auspichiamo la costruzione della galleria di Arcola convogliante il traffico per Sarzana e il suo casello autostradale e oltre. In tutto avremo il traffico veloce e pesante suddiviso in tre direttrici, supportate dalle vecchie tratte per il traffico locale.
Tra i tanti dubbi che ci attanagliano, riteniamo che certe scelte assurde di svincoli, raddoppi, ed altre opere siano, forse, finalizzate al solo scopo di accaparrarsi fondi, in quanto tale argomento compare sempre nei vari incontri con la popolazione, ma forse è solo un dubbio .
Il Comitato Ambiente Vezzanese
La zona della Ripa annovera più realtà aziendali che per le loro attività hanno interessato la nostra attenzione in difesa della salute dei cittadini di Vezzano. Ultima realtà è da tempo l’occupazione dell’ex area Palagi da parte di un mega parcheggio per TIR in area Parco, perciò protetta, non ancora autorizzato in quanto la conferenza dei servizi deliberante non è ancora avvenuta.
Le autorità locali interpellate sull’argomento hanno espresso la loro impossibilità ad intervenire. Gli abitanti pertanto ne subiscono le conseguenze : emissioni di polveri , fumi e rumori a tutte le ore del giorno e della notte che provocano giustamente le ire dei residenti delle vicine abitazioni.
Non ultimo il potenziamento dello svincolo autostradale, anch’esso in parte progettato in aree protette.
Valutando gli interventi conseguenti di questi ultimi giorni degli amministratori e dei loro rappresentanti periferici del comune della Spezia, apparsi sulla carta stampata e on-line , ritenevamo , forse ingenuamente, che le loro osservazioni fossero indirizzate non solo per criticare le nostre osservazioni, ma anche per analizzarne l’aspetto tecnico e soprattutto informare i propri cittadini su scelte che andranno ad influire sulla vivibilità dei loro quartieri.
L’ultimo intervento apparso sulla stampa da parte di un amministratore regionale, ha confermato la validità delle nostre obiezioni,come l’inutilità del raddoppio della strada della Ripa, peraltro minacciata da piene , verificatesi anche nell’ultimo inverno , e scoprendo l’alternativa del ponte sul Magra tra Ceparana e S Stefano.In questo senso sarebbe utile considerare la validità della proposta dei Comitati spezzini dell’apertura del casello La Spezia Nord a Ceparana.
Riteniamo che il traffico che verrà spostato per un giusto alleggerimento del la viabilità sulla sarzanese, non volatilizzabile ,avrà come unica alternativa il tratto autostradale confluente in via Carducci ,unico tracciato a rapido scorrimento, sia verso Fornola sia verso Spezia , in ambo i sensi , che comprenderà anche il traffico del Buonviaggio (agevolato in questo dalla nuova variante) più quello che ora percorre la tratta Lerici – Romito, in quanto il nuovo percorso sarà più economico in termini di tempo e chilometraggio. Tutto questo se venisse potenziato lo svincolo di Fornola.
Noi riteniamo che una politica attenta all’ambiente e alla salute dei cittadini debba dare priorità ai mezzi pubblici e diversificare in più direttrici la viabilità nel rispetto dell’ambiente naturale protetto e delle sue esigenze. In questo senso chiediamo dove sono finiti i progetti della galleria del Buon viaggio, anello mancante delle proposte precedenti, che canalizzerebbe il traffico della Val di Vara, Aulla e Ceparana e quello del nuovo casello autostradale proposto . Tutto questo avrebbe anche la incontestabile capacità di indirizzare parte del traffico sulla nuova circonvallazione, alleggerendo il traffico in città.
Come secondo intervento auspichiamo la costruzione della galleria di Arcola convogliante il traffico per Sarzana e il suo casello autostradale e oltre. In tutto avremo il traffico veloce e pesante suddiviso in tre direttrici, supportate dalle vecchie tratte per il traffico locale.
Tra i tanti dubbi che ci attanagliano, riteniamo che certe scelte assurde di svincoli, raddoppi, ed altre opere siano, forse, finalizzate al solo scopo di accaparrarsi fondi, in quanto tale argomento compare sempre nei vari incontri con la popolazione, ma forse è solo un dubbio .
Il Comitato Ambiente Vezzanese