Pagine

giovedì 27 maggio 2010

Comunicato stampa del 26/05/2010


Il Comitato Ambiente Vezzanese rileva la visibilità data sulla stampa al problema ex Betonval, ma più in generale all’occupazione del territorio del Parco di Montemarcello-Magra.
Sono decenni che cerchiamo di sensibilizzare gli Amministratori Pubblici sulla tutela del diritto alla Salute dei cittadini Vezzanesi.
I risultati positivi sin qui ottenuti sono stati raggiunti esclusivamente con la nostra azione suffragata da oltre 350 cittadini firmatari.
L’Amministrazione Pubblica Vezzanese dovrebbe aver presente che il suo fine precipuo è la Tutela della Salute dei Suoi Cittadini.
L’Ente Parco preposto alla difesa e all’integrità del suo territorio, indice Conferenze dei Servizi per l’insediamento di industrie vecchie di nome ma nuove di fatto che andrebbero invece ricollocate, come prevede l’art. 80 delle N.T.A. del Piano del Parco approvato con D.C.R. n°41/2001.
La Provincia da noi interpellata sulla disponibilità dei siti per la ricollocazione sino ad oggi non ci ha dato risposta infischiandosi del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195 sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale, pur sapendo, che la stessa si è dotata di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che è stato approvato, in via definitiva, con Delibera del Consiglio Provinciale n°127 in data 12/07/2005 dove individuava i siti per la realizzazione degli impianti tecnologici e/o discariche.
Grave è che questi due enti, Parco di Montemarcello-Magra e Provincia della Spezia, insieme al Dipartimento Provinciale A.R.P.A.L. ed altri (Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria, ASL n°5 “Spezzino”, Autorità di Bacino interregionale del Fiume Magra, Agenzia del Demanio) non si siano costituiti, almeno non ci risulta, nella vertenza che la Società ha depositato al TAR.
P.S. il Comune di Vezzano da noi sollecitato alcuni giorni prima della scadenza, precisamente in data 28/04/2010, è corso hai ripari!
Facciamo notare ai nostri Amministratori, la profonda delusione che da cittadini ricaviamo da tutta questa vicenda.