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venerdì 26 ottobre 2012

Comunicato Stampa 


Foto del 29 Settembre 2012: legna dell'alluvione (25/10/2011) in loc. Fornola di Vezzano Ligure all'interno del Parco di Montemarcello-Magra che nessuno ha rimosso.


L'Associazione Comitati Spezzini ed il Comitato Ambiente Vezzanese esprimono preoccupazione riguardo ai lavori in corso nel letto del Fiume Magra e del Vara. Giacchè nei pressi del Ponte di Ceparana si stanno asportando notevoli quantità di materiale sedimentario, si domandano: se questi interventi siano stati autorizzati da organi competenti come l' Autorità di Bacino e l’Ente Parco di Montemarcello-Magra, se tali asportazioni rispondano a mirati progetti di messa in sicurezza in previsione di possibili piene del fiume oppure rispondano solo a mera speculazione in assenza di analisi tecniche ambientali. I sopraccitati Comitati allarmati dalle conseguenze che potrebbero derivare da questo tipo di escavazioni anche in vista di condizioni meteo eccezionali, chiedono agli Organi preposti di intervenire per accertarne la regolarità nel rispetto delle Norme Europee e Nazionali vigenti. I Comitati, si riservano ogni azione a tutela della sicurezza dei cittadini e la salvaguarda del territorio.

L'Associazione "Comitati Spezzini" e il Comitato "Ambiente Vezzanese" 

martedì 29 novembre 2011

Comunicato Stampa n° 4

Foto: il giorno dopo l'alluvione in loc. Fornola di Vezzano Ligure all'interno del Parco di Montemarcello-Magra

Comunicato Stampa n°4

Gli abitanti di Fornola si sono riuniti in assemblea per confrontarsi sulle iniziative da prendere esasperati dall’invivibilità della loro frazione,invasa da polveri e rumori sollevate dai mezzi che transitano nel quartiere, in particolar modo dagli autotreni che operano in zona. L’aggravarsi della situazione è anche dovuta ai depositi di fanghi lasciati dalla recente alluvione, che trascinati dai veicoli in transito si espandono per tutto l’ambiente.

La maggior responsabilità di questo degrado è da addebitarsi ai mezzi pesanti che operano in zona , come betoniere, autotreni porta container , e mezzi pesanti in genere. Queste ditte occupano anche aree protette, da anni attendono di essere delocalizzate perché incompatibili con l’area parco, le varie Amministrazioni che dovrebbero farsene carico sono state sino ad oggi assenti, anzi alcune avvallano opere di “riambientalizzazione“ (?) fuori da ogni logica di rispetto della normativa vigente . Nessun segnale di ripensamento neanche per lo svincolo autostradale,in parte progettato in area esondabile e protetta , anche alla luce dell’ultima alluvione e dei divieti emanati dal Ministero dell’Ambiente.

Il Comitato "Ambiente Vezzanese"

martedì 4 ottobre 2011

Comunicato Stampa n°3

Foto: Protesta spontanea della popolazione in località Fornola
esasperata dalla presenza dei Tir, vicino alle abitazioni,
all'interno del Parco di Montemarcello-Magra.

Comunicato Stampa n°3

E' con grande soddisfazione che gli abitanti di Fornola accolgono il risultato della Conferenza dei Servizi deliberante riunita per la richiesta di un parcheggio di Tir nel Parco di Montemarcello-Magra.

L'azione sempre presente dei Cittadini nei confronti delle Istituzioni ha indotto le Amministrazioni partecipanti e quelle assenti ad esprimere all'unanimità "parere negativo" al progetto.

Il Comitato "Ambiente Vezzanese", che partecipava con suo rappresentante alla Conferenza, ha rilevato probabili irregolarità nello svolgimento delle procedure e pertanto si è rivolto al Difensore Civico.

I Tir comunque occupano da diversi mesi, ancor prima della Conferenza Deliberante, l'area ex Palagi, pertanto senza regolare autorizzazione, svolgendo normale attività senza che le autorità preposte al controllo del territorio rilevassero irregolarità.

Gli abitanti di Fornola, visto il risultato della Conferenza, auspicano che vengano presi immediati provvedimenti da parte delle Autorità competenti affinché avvenga l'immediato sgombero dell'area restituendo così tranquillità ai residenti e al Parco.

Il Comitato "Ambiente Vezzanese"

sabato 3 settembre 2011

Comunicato Stampa

Gli abitanti di Fornola hanno accolto positivamente il risalto dato dalla stampa alle nostre rivendicazioni e la condivisione da parte delle associazioni ambientaliste e dei comitati.
La zona della Ripa annovera più realtà aziendali che per le loro attività hanno interessato la nostra attenzione in difesa della salute dei cittadini di Vezzano. Ultima realtà è da tempo l’occupazione dell’ex area Palagi da parte di un mega parcheggio per TIR in area Parco, perciò protetta, non ancora autorizzato in quanto la conferenza dei servizi deliberante non è ancora avvenuta.
Le autorità locali interpellate sull’argomento hanno espresso la loro impossibilità ad intervenire. Gli abitanti pertanto ne subiscono le conseguenze : emissioni di polveri , fumi e rumori a tutte le ore del giorno e della notte che provocano giustamente le ire dei residenti delle vicine abitazioni.
Non ultimo il potenziamento dello svincolo autostradale, anch’esso in parte progettato in aree protette.
Valutando gli interventi conseguenti di questi ultimi giorni degli amministratori e dei loro rappresentanti periferici del comune della Spezia, apparsi sulla carta stampata e on-line , ritenevamo , forse ingenuamente, che le loro osservazioni fossero indirizzate non solo per criticare le nostre osservazioni, ma anche per analizzarne l’aspetto tecnico e soprattutto informare i propri cittadini su scelte che andranno ad influire sulla vivibilità dei loro quartieri.
L’ultimo intervento apparso sulla stampa da parte di un amministratore regionale, ha confermato la validità delle nostre obiezioni,come l’inutilità del raddoppio della strada della Ripa, peraltro minacciata da piene , verificatesi anche nell’ultimo inverno , e scoprendo l’alternativa del ponte sul Magra tra Ceparana e S Stefano.In questo senso sarebbe utile considerare la validità della proposta dei Comitati spezzini dell’apertura del casello La Spezia Nord a Ceparana.
Riteniamo che il traffico che verrà spostato per un giusto alleggerimento del la viabilità sulla sarzanese, non volatilizzabile ,avrà come unica alternativa il tratto autostradale confluente in via Carducci ,unico tracciato a rapido scorrimento, sia verso Fornola sia verso Spezia , in ambo i sensi , che comprenderà anche il traffico del Buonviaggio (agevolato in questo dalla nuova variante) più quello che ora percorre la tratta Lerici – Romito, in quanto il nuovo percorso sarà più economico in termini di tempo e chilometraggio. Tutto questo se venisse potenziato lo svincolo di Fornola.
Noi riteniamo che una politica attenta all’ambiente e alla salute dei cittadini debba dare priorità ai mezzi pubblici e diversificare in più direttrici la viabilità nel rispetto dell’ambiente naturale protetto e delle sue esigenze. In questo senso chiediamo dove sono finiti i progetti della galleria del Buon viaggio, anello mancante delle proposte precedenti, che canalizzerebbe il traffico della Val di Vara, Aulla e Ceparana e quello del nuovo casello autostradale proposto . Tutto questo avrebbe anche la incontestabile capacità di indirizzare parte del traffico sulla nuova circonvallazione, alleggerendo il traffico in città.
Come secondo intervento auspichiamo la costruzione della galleria di Arcola convogliante il traffico per Sarzana e il suo casello autostradale e oltre. In tutto avremo il traffico veloce e pesante suddiviso in tre direttrici, supportate dalle vecchie tratte per il traffico locale.
Tra i tanti dubbi che ci attanagliano, riteniamo che certe scelte assurde di svincoli, raddoppi, ed altre opere siano, forse, finalizzate al solo scopo di accaparrarsi fondi, in quanto tale argomento compare sempre nei vari incontri con la popolazione, ma forse è solo un dubbio .

Il Comitato Ambiente Vezzanese

giovedì 18 agosto 2011

"Cittadellaspezia.it" articolo del 18 Agosto 2011

Legambiente Liguria contraria allo svincolo di Fornola

Fonte: Cittadellaspezia.it

Fornola 18 Agosto 2011 ore 17:55:27

La Spezia. Legambiente Liguria dalla parte del Comitato Ambiente Vezzanese, fermamente contrario e pronto a dare battaglia riguardo al raddoppio dello svincolo autostradale e alla costruzione di nuove arterieri viarie in zona Parco e in zona esondabile del fiume Magra e alla proposta di una nuova strada sul fiume che sostituisca la Ripa.
"Siamo totalmente concordi con quanto sostenuto dal Comitato di Fornola - commentano Stefano Sarti, presidente di Legambiente Liguria e Alessandro Poletti, Responsabile Difesa Suolo di Legambiente Liguria -: non è concepibile viste le emergenze socio ambientali dell’area la soluzione che prevede il nuovo svincolo, rispetto al quale ribadiamo quindi la nostra contrarietà; così come ribadiamo la nostra contrarietà all’incremento di Tir.
Quanto alla nuova strada è un esempio del malgoverno Provinciale: purtroppo la manovra della Provincia di allontanare la viabilità dal fronte frana che ha causato la morte della poliziotta quest'inverno, occupando l’area fluviale, rappresenta una soluzione pessima confliggente con le finalità della Normativa di bacino e la funzione delle aree esondabili in punto del fiume dove sono già ora troppo ristrette.

"Cronaca4.it" articolo del 18 Agosto 2011

Legambiente | Concordiamo con i cittadini di Fornola contrari al nuovo svincolo Autostradale

La Spezia 18 Agosto 2011 ore 16:54:41
L'intervento di Stefano Sarti e Alessandro Poletti

Abbiamo letto le dichiarazioni dei Cittadini di Fornola contrari allo svincolo Autostradale in zona Parco e in zona esondabile del fiume Magra, ma anche della proposta, sconcertante di fare una nuova strada sul fiume che sostituisca la Ripa.

Siamo totalmente concordi con quanto sostenuto dal Comitato di Fornola: non è concepibile viste le emergenze socio – ambientali dell’area la soluzione che prevede il nuovo svincolo, rispetto al quale ribadiamo quindi la nostra contrarietà; così come ribadiamo la nostra contrarietà all’incremento di TIR.
Quanto alla nuova strada è un esempio del malgoverno Provinciale: purtroppo la manovra della Provincia di allontanare la viabilità dal fronte frana che ha causato la morte della poliziotta quest'inverno, occupando l’area fluviale, rappresenta una soluzione pessima confliggente con le finalità della Normativa di bacino e la funzione delle aree esondabili in punto del fiume dove sono già ora troppo ristrette.

Insomma per la sicurezza si trovi una soluzione diversa che non andare nell’area fluviale, magari rinforzando le aree soggette a frana con il reperimento di opportune risorse.
Il Presidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti
Il Responsabile Difesa Suolo di Legambiente Liguria Alessandro Poletti

"Cittadellaspezia.it" articolo del 18 Agosto 2011

Troppi Tir a Fornola, scatta la protesta

Fonte: Cittadellaspezia.it

Fornola 18 Agosto 2011 ore 10:37:42
I cittadini preoccupati per i nuovi progetti di viabilità provinciale che interesseranno l'area.

Val di Magra - Val di Vara. "No ai Tir nel Parco. Sindaco dove sei"? E'il grido di protesta che ieri gli abitanti della frazione di Fornola hanno rivolto all'amministrazione comunale attraverso un grande striscione bianco che ha fatto la sua comparsa sotto lo svincolo autostradale.
Una protesta nata spontaneamente tra la popolazione, esasperata dalla continua presenza dei Tir che transitano in prossimità delle abitazioni e nei pressi di una località che rientra sotto la tutela del Parco di Montemarcello-Magra. "La frazione di Fornola - commenta in una nota il Comitato Ambiente Vezzanese - solo per l’impatto dell’autostrada, sopporta già il transito di 12milioni di veicoli l’anno. Con le nuove opere programmate il traffico sarà più che raddoppiato visto che accorperà la maggior parte dei veicoli che ora percorrono le due direttrici dalla Spezia verso Romito e verso Buonviaggio. E’ sconcertante che tutto questo venga progettato in contrasto alle leggi vigenti , come ad esempio il rispetto delle aree esondabili , aree SIC, aree parco, corridoio biologico, ma ancor più non tenendo in considerazione la salute dei cittadini e ignorando che eventuali interventi dovrebbero essere finalizzati ad un miglioramento della situazione attuale. Gli abitanti della frazione di Fornola sono pertanto nettamente contrari alla costruzione del raddoppio dello svincolo e di nuove arterie a cui si opporranno con tutti gli strumenti a loro disposizione, anche perché, essendo già penalizzati da una situazione ambientale insostenibile, con questi interventi si andrà ad incidere in modo irrimediabile sulla vita del quartiere".
"Non è certo il Comune di Vezzano che può opporsi allo svincolo - commenta il sindaco Fiorenzo Abruzzo -, si tratta di un progetto importante per la viabilità provinciale che interessa vari enti a cominciare da Anas, Salt, Regione, Comuni, Parco e Autorità di Bacino. Tutti insieme stiamo cercando di trovare un accordo che possa dare forma ad un progetto non peggiorativo rispetto alla situazione attuale e che soprattutto, oltre a dare una risposta adeguata al traffico, possa tutelare la salute dei cittadini. Numerose scelte in questo senso sono già state fatte, tanto che è venuto meno il primo progetto presentato anni fa da Anas che aveva un forte impatto ambientale e nei confronti dei cittadini. Si tratta comunque di continuare i tavoli di incontro e di discussione affinché venga trovata una mediazione tra tutti gli enti che sia effettivamente adeguata e migliorativa". Intanto è previsto un nuovo incontro sulla viabilità provinciale per il mese di settembre, quando assessori e tecnici regionali si recheranno sul territorio per vedere il sito.